Ombra
14 aprile – 26 maggio 2019
Lavori che si muovono al confine tra reale e onirico, tra animale e umano.
La rappresentazione dell’animale ha operato attraverso le epoche e le civiltà come rivelatrice di stati d’animo, preoccupazioni, bisogni, immaginazione e desideri. Il rinoceronte, l’orso o il cervo che troveremo in mostra non sono usati allegoricamente da Ficola ma in modo più diretto ed esplicito come vera e propria proiezione umana. È l’artista a precisare che per lui: «l’animale è l’incubo, il tormento o il sogno. L’animale è l’ombra che sta dietro di me».
Dal bestiario presentato allo Spazio Ulisse sprigiona la forza paradigmatica del grande animale, la furia, l’istinto, la potenza. Ficola ci accompagna in profondità, fino alle implicazioni legate al mito e giù all’origine. Ci porta all’animale, a vederne l’ombra, la nostra.
Marino Ficola
“Il Il lavoro di Marino Ficola è ben strutturato all’interno di una pratica di natura principalmente scultorea, realizzata attraverso l’impiego di un’ampia gamma di materiali e tecniche: tradizionali e non. Nato a Deruta nel 1969 dove vive e lavora. Accademico di merito all’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia. Ha iniziato la sua attività espositiva nel 1995. Negli anni ha esposto le sue opere in numerosi spazi privati e pubblici, in Italia e all’estero.